mercoledì 25 febbraio 2009

Crisi economica, le borse crollano: la ricetta è continuare a restringere le libertà fondamentali

solo ieri il Vaticano era sceso nel mio caruggio facendo un discorso inopinabile dal momento che si basa su fatti storici incontrovertibili,

"Troppo spesso, periodi di gravi difficoltà economiche sono stati contraddistinti dall'aumento di potere di governi caratterizzati da una dubbia propensione alla democrazia"

questa è semplicemente Storia.

io stesso da amante e studioso della materia ho più volte cercato di esprimere lo stesso identico concetto l'ultima volta soltanto due post fa, venerdì scorso il 20

.oggi è il turno del diritto allo sciopero, il 22 gennaio avevamo parlato di quello del cugino, "il diritto di manifestazione".

in questo caso, come al solito, è pronto un ddl e naturalmente c'è l'accordo con i big sindacati, quelli che ultimamente sempre più spesso si trovano dalla parte opposta a quella dei lavoratori. un esempio la vicenda alitalia, quando c'era la possibilità di mollare tutto, debiti compresi rimettendoci soli 3/4mila lavoratori ad air france, i big sindacati si opposero, poi come è noto hanno firmato la proposta cai che prevede un numero ben superiore di tagli al personale come anche i debiti a carico nostro.

si arriva addirittura ad inventare lo
"sciopero virtuale".

inoltre viene richiesta
"l'introduzione dell'istituto del referendum consultivo preventivo obbligatorio, a meno che non si tratti di proclamazioni da parte di organizzazioni sindacali complessivamente dotate di un grado di rappresentatività superiore al 50% dei lavoratori, e della dichiarazione preventiva di adesione allo sciopero stesso da parte del singolo lavoratore almeno con riferimento a servizi o attività di particolare rilevanza".

vietati addirittura quegli scioperi che per la loro natura potranno ledere la libera circolazione.

democrazie moderne dal sapore antico... LL

giovedì 19 febbraio 2009

Veltrusconi

l'ultimo regalo di veltroni a berlusconi è rappresentato dal tempismo perfetto delle sue dimessioni, giunte proprio il giorno in cui è arrivata la sentenza mills le quali han fornito ai nostri media un argomento in più su cui parlare...

e mica lo dico io povero scemo, andate un pò a vedere la stampa estera, dal new york times, al financial times, alla guardian passando per la bbc, times, indipendet, daily mail, telegraph, le monde, le figaro, el pais; qui su "il sole 24ore" trovate una brevissima sintesi.

veltroni si è dimesso per salvare il pd, accozzaglia di gente di diversa provenienza politica. c'è di tutto: dall'ex comunista, all'ex verde, all'ex democristiano, all'ex socialista, all'ex radicale, dall'imprenditore all'operaio, dal filsofo alla starlette.

dall'altra parte la situazione è analoga ma con una sola differenza, una "L". una elle che sta per leader indiscusso, capo assoluto. quelli che fanno parte del pdl sanno che senza berlusconi non contano nulla, sono lo zero o quasi sicchè le diversissime ideologie di fondo si narcotizzano, si annacquano in un brodino senza "dare fastidio". dall'altra parte la elle manca, tanti vorrebbero esserla, troppi, e nessuno ci riesce veramente.

per favorire questo processo di "partiti agglomerato" hanno voluto lo sbarramento al 4%, si dice sul modello europeo dove già esiste magari con soglia addirittura più alta. si ci dimentica di due cose:primo, negli altri paesi europei se uno è comunista è comunista, se socialista socialista, se democristiano democristiano, se di destra di destra. in italia come abbiamo visto no, pd e pdl inglobano di tutto.secondo, perchè non è che se in europa vengono fatte leggi contrarie all'etica, alla rappresentatività democratica dobbiamo per forza andarci dietro... o se uno si butta giù da un ponte lo dobbiamo seguire?

lo sbarramento al 4%, voluto non a caso dai due pd congiuntamente serve a rendere il ruolo di deputato in una democrazia parlamentare molto simile a quello di un perenne ricattato in quanto ad ogni votazione importante contraria al proprio credo si trova di fronte ad un bivio:
- fare la marionetta e votare come il partito richiede;
- avere il coraggio di essere coerente con i propri ideali e dunque fare la fine di rossi e turigliatto i due comunisti coerenti che si sono rifiutati di votare il rifinanziamento della missione militare in afghanistan (non addentriamoci nel merito, atteniamoci al metodo).

il risultato è stata l'espulsione dal partito tanto che alle ultime elezioni hanno corso con un paritito proprio con zero visibilità e con un risultato percentuale ovviamente da zero virgola. ma la base era con loro. il comunista convinto e coerente, militante era con loro. con loro che non erano scesi a compromessi, che non si erano venduti alla poltrona. ma con la sola onestà intellettuale e stima di chi segue nel profondo le vicende politiche non vai da nessuna parte se non riesci a farti conoscere. e i risultati conseguiti parlano chiaro.

così riavremo mastella, uno che indubbiamente porta voti al sud e che altrettanto indubbiamente si porterà dietro qualche fedelissimo. e quando ci sarà da votare penserà anche a rossi e turigliatto...e così se un cittadino qualsiasi volesse entrare in politica in modo autonomo sarebbe fottuto in partenza. dovrebbe andare a chiedere "per favore" ad un big, o a una stampella dei due big, se per grazia lo candidano.

di fatto un sistema perfettamente legale che permette la scelta pressochè totale dei deputati eletti e successivamente un controllo sugli stessi molto stretto. LL

mercoledì 18 febbraio 2009

Sul caso Cesare Battisti come si sono comportati (nei fatti) i nostri europarlamentari?

La notizia del caso Battisti approdato nelle aule (deserte) del Parlamento Europeo fa riflettere su cosa è la nostra politica e su cosa sono i nostri politici.
Cesare Battisti è un terrorista: lo stampo è di quello estremista, in particolare dei PAC cioè i Proletari Armati per il Comunismo.
Battisti, all'alba degli anni 80, usa il piombo, uccide quattro persone.
Scappa in Francia, ci sta qualche anno per poi scappa in Brasile sottraendosi alla giustizia italiana invocando lo status di rifugiato politico.
Status avallato dal presidente brasiliano Lula che non accetta le pretese di estradizione del governo italiano.
E' uno scandalo - sostengono i nostri politici - che il Brasile avalli lo status di rifugiato politico all'ennesimo terrorista degli anni di piombo.
La questione è troppo importante.
Tanto importante da deferirla al Parlamento Europeo dove l'Italia, sulla carta, è ben rappresentata anche da fenomeni politici come Iva Zanicchi e Gianni De Michelis.Il fatto è proprio questo: l'Italia è rappresentata solo sulla carta.
Per la "questione Battisti", alla quale tenevamo così tanto, si sono presentati solo in 6 su 78: solo l'8%.
E se la questione fosse stata meno importante in quanti si presentavano?
Ministro Brunetta: qui c'è pane per i suoi denti, se è vero che il suo pane sono i fannulloni!
Se poi dobbiamo tagliare le spese improduttive, inutili, anche qui c'è parecchia materia prima: un europarlamentare italiano è in assoluto il più costoso - interessante questa classifica offerta dal Corriere - per non dire che è inutile viste le assenze: non lo scriviamo solo qui; lo disse anche Prodi e non mancano articoli di settimanali autorevoli nella materia politica.
Parlando chiaramente: ma abbiamo proprio bisogno di strapagare questi inutili parassiti?
E' ora di dire basta: si chiedono sacrifici al popolo pagatore, che vive di sudore e lavoro, per sperperare fiumi di soldi che finiscono nelle tasche di questo o quel raccomandato.
Da un lato il fatto che per queste questioni siamo un popolo supino è una fortuna: evita rivolte di tipo francese, che da parte del ceto più in difficoltà, la classe operaia, sarebbero più che legittime.
Ci manca quello che i filosofi tedeschi chiamavano Volkgeist, lo spirito popolare.
Ma ci manca anche perchè questo spirito ce lo hanno tolto: ormai le elezioni non sono più una espressione democratica ma un semplice gioco di somme per questo o quel colore politico.
Colore politico il cui segretario di partito è ormai diventato il vero sovrano, toccando a lui la nomina materiale del candidato.
E non lamentiamoci se ci siamo trovati ad essere rappresentati da Luxuria, Mussolini, Carfagna, Meloni: noi popolo sovrano, derubato dell'unico mezzo di volontà popolare, guarda caso la sovranità, non stiamo facendo niente per riappropriarci di ciò di cui la Costituzione ci ha dotato in origine.
Sennò finiamola di invocare sempre la carta Costituzionale: alla fine vale meno della carta igienica usata.
Detto internos, sulla questione Battisti: pagatemi il viaggio in Brasile che mi diverto a fargli addosso il tiro assegno.
Altro che Parlamento Europeo: siamo pratici!

lunedì 16 febbraio 2009

Qui casca l'asino

a genova il comune, giunta di centrosinistra, ha individuato l'area su cui dovrebbe sorgere la moschea; immediate le proteste di molti abitanti del quartiere interessato (lagaccio).
è partita una raccolta firme di "no alla moschea"; inoltre gli abitanti del municipio più direttamente interessato hanno chiesto alle autorità un referendum locale considerando la questione estremamente legata al territorio.

in effetti un conto è un'attività strategica per lo stato (discarica, centrale, strada), nel caso sarebbe un dovere del quale a decidere è chiamata solo la pubblica amministrazione;
un conto è una struttura tipicamente sociale quale un luogo di culto che certamente uno stato ha sì il dovere di garantire a tutti ma nella scelta del quale deve per forza di cose scendere a patti con la comunità locale.
perchè non è questione indispensabile per il paese farla nel tal posto, è chiaro no?

dunque io come al solito la butto in politica.
qui chi vuole la struttura a lagaccio è la classe dirigente di centrosinistra e quella (teoricamente) opposta chiede un referendum che non pare riscontrare grandi favori nei primi.
bene.

occhio però...
a vicenza, classe dirigente di centrodestra favorevole all'ampliamento della base americana, palesemente non essenziale per il nostro paese che sia dislocata lì, cioè attigua a vicenza quindi possiamo assimilare la base americana alla moschea musulmana.
trattasi di una struttura che per forza di cose vive e si riperquote sul territorio limitrofo con indotto, richiamo di persone (da una parte i soldati americani, dall'altra i musulmani soprattutto di origine araba) che determina il percepimento del quieto vivere (anche qui a torto o ragione non entro nel merito).

anche a vicenza ovviamente i comitati cittadini chiedono un referendum serio, quello che poi si è fatto non è da prendere in considerazione, qui però guarda caso il centrosinistra sarebbe anche favorevole il centrodestra no.

obbelin, ma è l'esatto contrario di quanto avviene per genova!!

cioè, a poltrone invertite si comportano millimetricamente allo stesso modo!
qualcuno può dire in modo inequivocabile come comportarsi dinanzi a questioni del genere?
il ricorso all'indicazione popolare o va in questi casi sempre sostenuto oppure viceversa mai, è semplice. a tal propopsito, i partiti potrebbero fare un "testamento biologico" prima di essere chiamati a decidere... capito?

questo piccolo esempio vale come un trattato sulla nostra politica, sull'opportunismo bipartisan che determina le decisioni di lor signori che poi dobbiamo digerire noi.a vedere da qui non sembrano diversi, piuttosto sembrano mossi dagli stessi "ideali", dalla stessa "etica" e "morale" ovviamente mutevole con coerenza e rispetto nei nostri confronti su cui vi invito a meditare. LL

sabato 14 febbraio 2009

PaladiniDella Costituzione... quando fa comodo

c'è chi in questi giorni manifesta in favore della Costituzione, con l'intento dichiarato di volerla "salvare" da chi la vuole cambiare.

eppure solo pochissimo tempo fa questi stessi onorevoli signori hanno votato in favore di leggi speciali che riguardano milioni di italiani e che limitano fortemente la libertà di espressione, di manifestare la propria opinione (divieti per striscioni tamburi e megafoni allo stadio) mandando letteralmente a fare in culo l'art. 21.

eppure solo pochissimo tempo fa questi stessi onorevoli signori hanno votato in favore del Daspo che annulla il diritto alla difesa ed il diritto ad un giusto processo così come stabilito dagli articoli 24, 25, 27..

eppure solo pochissimo tempo fa questi stessi onorevoli signori hanno votato in favore di uno stravolgimento della libertà di movimento, art. 16 affidando addirittura la possibilità di decidere chi può muoversi all'interno dello stato italiano ad un pool di uomini appartenenti alle forze dell'ordine (casms & osservatorio) non solo per presunti motivi di ordine pubblico ma addirittura, questi stessi militari, hanno il potere di punire, di mettere in castigo, centinaia di migliaia di persone tutte insieme. sarà anche il caso dei bergamaschi il 22/2 che legati alla genova che conta da antiche amicizie rinsaldate, oserie dire quotidianamente, e arcinote dovranno restare a casa.

ora questi esseri sono mossi da "meschino opportunismo politico" per dirla con parole ormai celebri, e quindi stracolmi di ipocrisia?

certe manifestazioni fasciate di spirito democratico mi suscitano ribrezzo assoluto perchè mentre il "nemico" almeno ha il coraggio di porsi in modo coerente e chiaro loro, da infidi serpenti quali dimostrano di essere, si pongono in modo goffo e patetico a seconda della convenienza politica, dall'una o dall'altra parte.

state in guardia da loro!non prestate loro il fianco, non illudetevi che siano "diversi", che siano "migliori", che siano "democratici" perchè saranno pronti ad "accoltellarvi" alle spalle, a vendervi per un sputo.la sensazione è che non gliene freghi una beata mazza della Costituzione Italiana Democratica e Liberale, che piuttosti gli freghi solo ed esclusivamente di trarre, da ogni frammento di quotidianità, un mero tornaconto personale.

come se ciò non bastasse ricordo il diritto al lavoro, alla salute, il ripudio della guerra, fate voi i conti della coerenza dimostrata nel corso degli anni da chi oggi si erge a paladino della Costituzionechiudo con le parole del vangelo,

Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d`onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe(...)Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell`anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l`esterno del bicchiere e del piatto mentre all`interno sono pieni di rapina e d`intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l`interno del bicchiere, perché anche l`esterno diventi netto! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all`esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all`esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d`ipocrisia e d`iniquità

agli ostinati cocciuti dedico le parole del profeta isaia naturalmente usate per Gesù ma che calzano a proposito anche in questo caso.

"Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete.Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchie non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani."


PRIMA AGLI ULTRA' POI A TUTTA LA CITTA'