martedì 22 dicembre 2009

Giochi pericolosi

In passato mi sono espressa genericamente contro la cultura del gioco televisivo. La cultura dei giochi a premi infatti contribuisce a creare l'aspettative che all'improvviso puoi fare soldi e con i soldi fare tutto.

Nel week-end sovente mi è capitato di guardare "Il milionario", quiz televisivo in onda su canale 5 e condotto da Gerry Scotti.
Un concorrente solo contro se stesso e domande con crescendo di difficolta' su questioni molto varie. Certo la fortuna gioca la sua parte ma nel complesso era educativo. Come regola generale possiamo dire: se sei bravo ti porti a casa bei soldini.

Ho visto che questo format è stato sostituito da un altro sempre condotto da Gerry Scotti, "La stangata".
Qui si affrontano diversi concorrenti, tutti contro tutti.
In aggiunta, e la cosa mi ha scioccata, lo scopo del gioco è vivere sulle disgrazie altrui. Non vince il più bravo, vince quello che meglio riesce ad approfittare degli errori altrui. Profondamente diseducativo, distorsivo.
Il messaggio è:
non importa quanto tu sia bravo, importa che chi hai intorno sia più ignorante di te; tu devi solo approfittarne.
Questa non è meritocrazia, è cultura del meno peggio. Come se un ragazzo al colloquio di lavoro più che andarci preparato fosse importante ci andasse con rivali ancor più modesti. E poi questo tutti contro tutti mi ricorda la giungla, non una Società inteso insieme di persone.

Certo non vengono raggiunte le vette dell'orrore rappresentate da quella specie di gioco che si divertiva a torturare le persone in onda su italia 1 un pò di tempo fa e condotto da Enrico Papi. Mi è stato raccontato da una ragazza che seguo, veramente da rabbrividire.
Certo non si punta sulla non-cultura del colpo di fortuna assoluto, il gioco dei pacchi milionari che va in onda addirittura sulla principale rete pubblica. Semplicemente abominevole.

Ma non va bene ugualmente.
Non voglio mio figlio cresca bombardato da questi messaggi diseducativi.
Come posso insegnare a lui e alle persone che seguo per lavoro a vivere se i modelli propinati sono questi?

2 commenti:

  1. Perfettamente d'accordo.
    Anche io sono allucinato dalla semplicità con cui vengono distribuiti fior di soldi a concorrenti palesemente ignoranti...
    Ecco un esempio, ne avrei molti da La Stangata ma è questo è proprio il culmine: era l'ultima domanda, quella che conta piu di tutte e che da sola valeva 95mila euro. In teoria dovrebbe essere una domanda complicatissima considerando la cifra, e forse per il livello di cultura media dell'italia lo era... Fatto sta che una persona che, come me, ha un minimo di cultura accettabile avrebbe potuto rispondere a occhi chiusi. La concorrente invece ha tirato a indovinare e ha vinto!!!!!!! Morale... Ma che ce frega di studiare! Che Dio ci benedica!!

    Domanda: "Dove è stato assassinato l'arciduca Francesco Ferdinando provocando lo scoppio della prima guerra mondiale?"
    Opzioni di risposta scelte dalla concorrente
    1 - Berlino
    2 - Mosca
    3 - Risposta nascosta.

    Vi pare una domanda da 95mila euro?????

    Io al liceo ero un caprone, ma una domanda del genere la dovrebbe sapere qualunque persona che abbia superato la 3° media...
    La risposta era la 3, ovviamente da dire a occhi chiusi vista la semplicità della domanda, ovvero Sarajevo....
    Ma la concorrente non la sapeva, però escludeva Berlino perchè non gli quadrava ed escludeva Mosca perchè è troppo lontana (sigh!!)
    Era convinta al 100% che la citta fosse austriaca e quindi ha risposto la n.3. Sbagliando clamorosamente... ma vincendo lo stesso 95mila euro!!!! NOVANTACINQUEMILA EURO a una persona che non sa dove è stata accesa la miccia della I° guerra mondiale!!!
    Ma che ce frega!!

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  2. francesco, anch'io ho visto quella puntata e ho pensato le tue stesse cose!

    mi sa proprio che ha ragione la doc con i suoi discorsi sulla gloria facile che cambia la vita al cettola qualunque...

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