giovedì 16 aprile 2009

1 crisi finanziaria, 2 crisi economica, 3 crisi sociale.



così a naso siamo a metà del punto due e agli albori del punto tre. ma cosa accadrà in questa fase che pavento da tempo e che altri ignorano (oppure fanno finta di ignorare in modo da cercare di tenere la gente calma)?

considerata la leggerezza e l'individualismo di questa società non penso rivedremo gruppi sovversivi organizzati come negli anni di piombo. le brigate rosse come è noto avevano un comando a cui facevano riferimento le varie colonne.
ecco, non credo rivedremo nulla di simile.

mi posso aspettare però qualche gesto isolato, non coordinato di persone disperate che avevano una attività, un lavoro, un futuro e che sentendosi derubate di tutto ciò possano finire per compiere gesti violenti rivolti anche verso terzi.
fino ad oggi tali atti si verificano ma rivolti verso se stessi, pensate alla gente che si da fuoco o a quelli che uccidono il coniuge e/o i figli e poi si tolgono essi stessi la vita.
ecco penso ci possa essere il rischio che questa aggressività possa dirigersi verso chi è ritenuto responsabile del proprio "fallimento"; dico ciò in considerazione dell'odio sociale verso alcune categorie di persone (manager, banchieri di alto livello, classe dirigente in genere) che oggettivamente è palpabile.

opzione due (che si può anche accompagnare alla prima ipotesi) gruppetti di 3-5, 10 persone al massimo, magari ex-colleghi che hanno perso il posto o amici magari conosciuti in pausa pranzo ed ex-lavoratori del palazzo di fronte, che mettano su goffe organizzazioni tipo il commandos che "prese" il campanile di san marco a venezia.

la disoccupazione, il sentirsi mancare il terreno sotto i piedi, la paura del futuro messi insieme con il troppo tempo libero, quindi con la mente da occupare e con la contemporanea impossibiltà di scaricare le frustrazioni a mio avviso è cocktail molto pericoloso tantopiù se miscelato con l'odio. con l'attribuire a tizio o caio le colpe delle proprie sofferenze.

penso sia più facile controllare gli operai delle grosse aziende e gli studenti da cui non mi aspetto casini.
i primi hanno sempre la speranza del grande sindacato (politicizzato) ed hanno sempre il pensiero che quella in cui lavorano è una grande azienda della quale i politici devono tenere conto. dunque hanno due speranze che impediscono di fare azioni da disperati.
gli studenti sono troppo politicizzati e troppo divisi tra gruppetti e sigle di rappresentanza. poi hanno le famiglie a cui si rivolgono per le loro necessità. pochi hanno voglia di programmare un futuro serio, i più hanno voglia di cazzeggiare.
con questo intendiamoci, tra gli studenti c'è chi ha le palle quadrate e c'è chi è incazzato nero ma credo fatichi a trovare soggetti a cui aggregarsi. le br nelle università avevano un serbatoio importante di manovalanza ma oggi assolutamente non ritengo ci sia spazio per muoversi in quel modo (e poi per dirla tutta non so fino a quanto ci possa essere una "complicità equivoca" da parte dello stato, oppure diciamo da parte di alcuni soggetti interni ad esso. a quel che ho letto le br non hanno fatto tutto da sole, troppe cose non quadrano ma meglio non addentrarsi in un campo così minato..).
in francia stanno prendendo piede i sequestri di pezzi grossi vari, cossiga mi pare veda in queste azioni il pericolo di terreno fertile per gruppi terroristi.

la mia idea però come detto è che in italia, francia, germania e stati uniti non ci sia spazio per un terrerismo vecchio stampo. tuttavia bisogna stare attenti, finchè si concludono bene queste azioni ok, però occhio perchè la cazzata è in agguato.
chi immagino abbia più "chance" è il terrorismo ideologico, specie quello che ha basi su convinzioni religiose; quello islamico da noi, a cui nel regno unito si aggiunge quello dell'ira.
spagna e grecia per motivi diversi covano gruppi storici importanti, l'eta i primi e colonne anarchiche i secondi.
questi gruppi penso potrebbero aggregare qualche soggetto, intercettare nel malcontento generale nuove leve "pulite", gente su cui i vari servizi segreti non hanno al momento sospetti. penso potrebbero essere legate a questo le recenti nuove azioni degli scissionisti ira (irlanda).

ma è l'est, l'ex blocco sovietico quello che mi sembra più esplosivo a livello popolare, lì le insurrezioni sono fatti estremamenti ricenti; quanto avvenuto in moldova solo la scorsa settimana ne è un esempio lampante. LL

Nessun commento:

Posta un commento