sabato 11 luglio 2009

Differenza tra liberismo e mercatismo


Il decreto Bersani che rendeva possibile la vendita dei farmaci da banco nei supermercati ero certa avrebbe portato ad un aumento dei consumi degli stessi.
Grazie a ciò infatti abbiamo avuto un aumento della visibilità delle medicine da banco, fate solo caso a quanti medicinali sfilano tra un'acqua minerale e una caramella quali spot televisivi. Appare del tutto evidente come il mercato sia in grande espansione.

La conseguenza di questi fatti ha prodotto una banalizzazione del farmaco stesso, lo ha come portato più vicino alla gente, non a caso la pubblicità è l'anima del commercio e l'effetto a ricaduta è considerevole.
Non avete idea di quanta gente mi chiede farmaci quando in realtà del farmaco non ha bisogno.
Ora ci sono anche i dati, agenziafarmaco.it a comprovare questo vorticoso aumento.

Bisognerebbe educare le persone a vivere sano, noi invece andiamo nella direzione opposta stimolando la riechiesta nevrotica di medicinali.
I pubblicitari sono molto bravi, fanno il loro lavoro.
Passa la Hunziker col suo tic tac (confetto che più allegria farà), poi la Chiabotto (puliti dentro belli fuori), poi il farmaco per questo o quello.
Ma dico, se la diarrea ti sorprende avrai o un disturbo psicosomatico (da curare con adeguata psicoterapia) o una infezione intestinale (da curare con riposo, cibo sano e se in caso adeguata terapia farmacologica).
Stesse cose dicasi per influenza, mal di schiena, mal di testa e via discorrendo.
Certo però se passa, se arriva il concetto che una caramella o un'acqua fanno bene-male alla salute psicofisica come la tale medicina che si presenta con sembianze simili, per non dire identiche a quelle della caramella e si ingoia con un sorso d'acqua poi non sorprendiamoci se i risultati ci sono.

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