giovedì 23 luglio 2009

(in)certezza del diritto tributario


La certezza del diritto è un valore fondamentale della democrazia.
Nel campo fiscale questa certezza dovrebbe essere garantita dallo Statuto del Contribuente all'art. 3.
Usare il condizionale, con gli ultimi governi, è imperativo: infatti in barba all'articolo 3 sopra citato escono fuori modifiche alle leggi con circolari come questa sull'IRAP con un termine che - usando una terminologia da studi di settore - è decisamente non congruo con l'intenzione del legislatore: nel caso di specie la modifica si è imposta nel giorno stesso della scadenza e dopo l'approvazione dei bilanci!
Per la cronaca, e tutti ce lo ricordiamo, Tremonti & c. avevano promesso di distinguersi dall'accoppiata Prodi & Visco ed i loro provvedimenti a scadenza breve se non retroattiva: beh ci stanno riuscendo alla grande... in questo ultimo anno l'IRAP è cambiata solo 4 volte.
Con questo non vorrei passare per uno che odia la destra e si mette con la sinistra: ammazzatemi prima!
Mi stanno sulle palle tutti...tutti che promettono certezza e sta sicuro che l'unica certezza che sanno darti è quella, che certamente e con effetto retroattivo, ti faranno il culo a stelle e striscie come la bandiera americana.
E' una cosa che accetto - come il buon Homer Simpson- ma non condivido.

3 commenti:

  1. secondo l'obiettivo è duplice:

    - obbligare la tua categoria ad assumere personale;
    - fare delle multe.

    non vedo altre motivazioni plausibili a queste infamate.

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  2. Dai... almeno così la mia dolce metà ha più possibilità di trovare lavoro presso un commercialista :-) Cmq che bastardi, le leggi non dovrebbero essere 'retro' ;-)

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  3. questa è l'Italia
    assomiglia sempre più ad un percorso pieno di ostacoli
    questi cervelloni non capiscono che con questi provvedimenti perdono la poca credibilità che hanno
    fa specie vederli sotto elezioni, con i loro proclami, lamentarsi che la gente non va più a votare numerosa come un tempo: ormai questi politicanti (attenzione: mi guardo dall'usare il termine politici) si stanno sempre più standardizzando in un unico stereotipo da fare venire meno le differenze di colore (quelle sono un obbligo di percezione da offrire all'elettore).
    Per quanto mi riguarda Visco & Prodi sono improponibili ma se questi tira e molla pro fisco con circolari dell'ultimo minuto continuassero minerebbero la credibilità dell'attuale governo, sopratutto sui nuovi provvedimenti in materia di detassazione degli investimenti (vedi Tremonti Ter)...non lo, ma provo sempre meno fiducia...

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