L'Unità, storica testata della sinistra italiana è in crisi.
Si parla di tagli al personale: su circa 100 lavoratori la metà resteranno a casa.
Soru - il cui tocco imprenditoriale in questi ultimi tempi ha lo stessa valenza dei recenti insuccessi politici - non è riuscito a risollevarne le sorti editoriali ed economiche.
Ma la vera notizia è che la CGIL appoggerrà la testata editoriale sul versante degli abbonamenti e della pubblicità.
Epifani - leader del più grande sindacato italiano - giustifica l'appoggio all'Unità "perchè parla sempre delle nostre battaglie".
Ma come?
Un sindacato dovrebbe essere apolitico: così dichiararono i vertici della CGIL durante gli autunni caldi del governo Berlusconi.
E poi: non è solo L'Unità a parlare, ed ad aver parlato, delle battaglie della CGIL.
Anche Il Giornale ne ha parlato
E tanti altri giornali ne hanno parlato.
Ma forse Epifani si è scordato di dire che L'Unità parla sempre bene delle battaglie della CGIL.
Epifani conosce bene le tecniche di linguaggio politico: l'aggettivo "bene" avrebbe svelato la finzione apolitica della CGIL.
l'unità se non fosse che è un giornale italiano, da quell'ora che sarebbe fallito... prende una vagonata di soldi pubblici ma è ugualmente alla canna del gas, figuriamoci se godesse dei diritti che hanno gli altri giornali sparsi per il mondo...
RispondiEliminaquelli italiani chi più chi meno soldi pubblici ne prendono praticamente tutti però stando a certe tabelle che ho visto di recente l'unità è tra i primi in assoluto
In italia esistono tre sindacati confederali:
RispondiEliminaCGIL - CISL - UIL, da reminescenze scolastiche la CGIL è sempre stato il sindacato dell'area comunista, la CISL quello dell'area democristiana e la UIL dell'area socialista, ultimamente ci sono altre sigle tra cui spicca il SIN.PA sindacato padano.
Quindi il sindacato è sempre stato strumentalizzato dalla politica, vedi i vari leader sindacali approdati in politica (Bertinotti, Cofferati, D'antoni sono i primi che mi vengono in mente)
C'è anche chi ha fatto il passo inverso, un noto coordinatore nazionale di fiom-cgil è stato giornalista dell'unità.
Una delle critiche che i lavoratori facevano al sindacato era che quando il centrosinistra stava al "potere" non si sia mai fatta una manifestazione o sciopero contro.
Da notare che nel periodo che i tre sindacati erano uniti sotto la rappresentanza FLM i lavoratori hanno ottenuto migliori condizioni sia di dignità, tutela, sicurezza e salario.
Il ruolo del sindacato comunque resta quello di difendere tutti i lavoratori indipendentemente dal loro orientamento politico.